venerdì 4 settembre 2015

DEMATERIALIZZAZIONE

Avete una madre ingombrante. Credo che al momento in cui leggerete questo blog ve ne sarete rese conto. La mamma ha un’opinione praticamente su tutto e quando non c'è l'ha di solito è perché ha deciso (dopo averci comunque ragionato) di non averla, tutto il resto, tutto quello che la incuriosisce, lo studia e si fa un'opinione. La vostra mamma occupa spazio, spesso anche quello che non le compete. La parte peggior di tutta questa storia è che siete esposte quasi esclusivamente alla sua influenza. Ma per lo meno ho l'accortezza di lasciare il blog per gli analisti, riconoscetemi questo grandissimo atto d'amore. Altra cosa che spero abbiate capito è che solo voi potete costruire la vostra identità, non lo dovete far fare nemmeno a me, prendete quello che, RAGIONANDOCI, vi sembra più adatto a voi. E io insisto che un metodo c’è. Lo spazio intorno a noi è importante, lo spazio dentro di voi ancora di più. Ci sta tantissimo, ma spesso, non tutto. IO ODIO LE ETICHETTE. Lo sapete bene. E non mi fermo mai alle apparenze, non solo ma sono proprio convinta che in tutte le persone ci sia qualcosa da scoprire.. Solo non è possibile scoprire tutto di tutti a meno che non dedichiate voi stesse alla psicologia e ancora forse non basta. Per questo insisto a non curare "troppo" la vostra apparenza e "molto" il vostro spirito. C'è un motivo e ve lo spiego adesso che le nostre vite stanno cambiando. Oggi che è stato il primo giorno di una scuola tutta nuova. La mamma non vi compra quasi mai “cose”. Anche se a dire il vero, lo stesso ne avete a bizzeffe. La mamma compra i vestiti in saldo due volte all'anno e solo perché state crescendo e non ne può fare a meno. Fra poco smetterete di crescere e vi converrà tener buone le cose che avete. Perché? Si c’è un motivo. Io (la vostra mamma) sono convinta che voi siate bellissime. Ma il vostro aspetto non è quello per cui vi farete ricordare. I vostri lineamenti cambiano, il vostro corpo cambia, non sarete mai un giorno uguali all’altro e non sarà sempre “bello” come la società, la gente che ci circonda, lo intende. Alla mamma è successo di esser più magra, più grassa, di avere i foruncoli, di non averli, di esser pallida o abbronzata, di avere i capelli in ordine oppure no. Ma quello che ho imparato, un pochino tardi ma assolutamente in tempo, è che il mio “fascino” non si vede da fuori. Più gente incontro più mi rendo conto che quello che mi connette con il mondo non è il mio visino che adesso è pieno di rughette, ma che non tanto tempo fa era carino e nemmeno il mio metro&ottanta. Quello che mi ha aiutato sono i libri che ho letto, la musica che ho ascoltato, gli articoli che mi sono passati davanti e le persone che mi hanno circondato e passato la loro esperienza. Iniziare una nuova vita ci da una grande opportunità: liberarci delle “cose”. Quelle che si accumulano e di cui spesso nemmeno ricordiamo l’esistenza. Voglio per voi spiriti pieni anche se gli armadi sono vuoti. Vi ricordate i sorrisi quasi più grandi del viso di quei bimbi in Kenya senza giocattoli, ma anche senza scarpe? Vorrei per voi emozioni, immagini da portarvi nel cuore, amici con cui litigare, musica da vedere, quadri da ascoltare, sapori da dimenticare, odori da appiccicare a momenti magici e gratitudine pure per tutto quello che la vita ci continua a regalare. Vorrei per voi un cuore che batte al ritmo di un pianoforte e non al luccichio di un abito. Vorrei che vi elettrizzasse un viaggio e non un nuovo gioco che non vi ricorderete nemmeno più di avere il giorno dopo, mentre la vostra memoria, quella la porterete per sempre con voi. E se imparate a tenervi il buono di tutto quello che vi succede il vostro bagaglio sarà immenso e meraviglioso. Dentro potete arricchirvi, fuori dovete esser presentabili e profumate di fresco, senza dar troppo peso a tutto quello che vi distingue solo in apparenza. Per questo la mamma era così tanto felice delle vostre uniformi a scuola! Tutti puliti e in ordine, nel rispetto di chi vi sta intorno, ma tutti uguali.. per dar spazio a quello che siete e non a quello che fate vedere fuori. Nutrite il più possibile la vostra anima, cercate di incontrare ogni essere umano mettendovi in contatto con gli altri, un contatto vero che non si ferma a quello che indossano, una sintonia che passa dai sorrisi, dagli occhi a volte tristi, dall’incurvarsi delle sopracciglia e non dal nuovo telefono, dal giubbotto figo o dalla macchina che guidano i loro genitori. Vi ho visto ridere più volte giocando con i gessetti che con l’iPad. Vi ho visto più contente di potervi rotolare per terra senza pensieri che quando vi dovevo ripetere ogni minuto “cerca di non sporcarti!”. La mamma dirà sempre si ai libri, dirà sempre si ai viaggi, dirà sempre si alle corse nel fango. Non vivete solo con gli occhi, metteteci tutti i vostri sensi e tutto il vostro cuore. Riempitevi di sensazioni e meravigliatevi ogni volta a ritrovarle nel mondo. Inizia una splendida avventura, non avete bisogno di fortuna, basta che vi ricordiate sempre quanto vale quello che vi portate dentro! Si parte Amori miei! E giusto per la precisione.. io così vi trovo irresistibili!! 






SUPERMAMMA MISSIONE TROVA UNA GIUSTIFICAZIONE VALIDA PER AVER GETTATO 10 SCATOLONI DI MATERIALE RINVENUTO E NON MEGLIO IDENTIFICATO NELLA LORO CAMERA DURANTE IL TRASLOCO: ACCOMPLISHED!

(NO DAI SCHERZO!! MA MENO COSE VI PORTATE IN GIRO, PIU' SPAZIO AVRETE PER NUOVE AVVENTURE!)