venerdì 19 giugno 2015

Cherries

A volte succede che la vita non ti dia proprio quello che ti aspettavi. Direi un po' più spesso di qualche volta. "Se la vita ti manda limoni, prendi Sale e Tequila!" questa è in sintesi come cerco di prenderla io e credo, anzi son quasi sicura senza peccare di immodestia, di vivere molto meglio di tante persone che invece usano il sale per cospargersi le ferite. Molto difficile che qualcuno mi abbia mai sentito lamentarmi e se si forse è qualcuno molto vicino che essendo io (nonostante ci sia chi non riesca a farsene una ragione) un essere umano, può essere che qualche volta mi sia scappato un "eh però che sfortuna, si ma loro son cattivi, non è giusto..". 
Solo che la maggior parte delle volte invece succede che a me la vita, al posto di limoni mandi ciliegie. Di quelle rosso scuro che le morsichi e il loro succo ti scende in gola o ancora meglio ti cola sul mento lasciandoti una dolcissima riga rosso amore sul viso. E io non credo sia un caso. Questa la devo lasciare scritta perché sono sicura che in qualche modo può aiutarvi a non smettere di credere che la vita è davvero meravigliosa e anche perché in molti passaggi che non credo siano finiti, in qualche modo anche a voi sono cambiate e cambieranno le vite. Tornata a Milano 4 anni fa, non ho trovato quello che mi aspettavo. Anzi. Nonostante tutto ho continuato a dirmi che quei limoni non potevano esser così amari.. e ne ho mandati giù, più di qualcuno. Finché l'estate dopo decido di rinfrescarmi l'anima e scelgo Bordighera. Un posto che non smetterò mai di raccomandare, anche se in pochissimi mi credono quando dico che li la magia esiste. A Bordy trovo un amico speciale Paolo che avete conosciuto, già ospite del blog. Paolo, dopo quella estate, continuo nel limite del possibile a frequentarlo anche se vive lontano e se la gestione della mia vita con voi e il lavoro non è mai stata semplicissima. Un giorno da Paolo incontro un altro pezzo magico di questa storia. Forse il più magico di tutti. Max. Che non vi devo certo spiegare chi sia perché è entrato nella vostra di vita tanto quanto nella mia. Max per qualche misterioso motivo vede da subito in me qualcosa che io sapevo c'era.. ma forse non avevo il coraggio di crederci fino infondo. Max ancora oggi é convinto che io sia una persona speciale e non è l'unico, ma solo lui ha avuto la costanza di ripetermelo ogni giorno. E a furia di dirmelo mi ha convinto che é davvero così e questo cemento armato che mi ha costruito dietro alle spalle mi ha reso praticamente onnipotente. Che sembra un delirio, ma vi giuro che lavorerò perché questa consapevolezza vi arrivi molto prima perché non è affatto un difetto credere in se stessi.. è la condizione con cui siamo nati tutti che poi se non hai il giusto atteggiamento la vita ti porta via piano piano. Nel suo processo di "risveglio" della bambina che si era addormentata dentro me, due anni fa mi ha mandato a fare un corso. A questo corso conosco due persone che mi affascinano per due motivi completamente diversi e che hanno avuto risvolti ancora più stupefacenti. La prima un uomo molto attraente che mi stordisce appena entro in classe con il suo sorriso e il suo portamento. Ho creduto potesse essere una cosa e invece nonostante sia una persona meravigliosa non ha avuto nessun ruolo nella mia vita. E una seconda. Una donna con gli occhi azzurri che da soli parlerebbero.. solo che invece lei proprio di cose da dire ne ha a milioni. E in se quelle cose che spiegava in aula non hanno un fascino particolare, anzi forse per chi le affronta da profano potrebbero sembrare ostiche e noiose. Invece quelle 8 ore passano in un secondo e io non le stacco MAI gli occhi di dosso nonostante sia risaputo che rimango una bambina affetta da ADHA (che è una sindrome che si sono inventati per definire bambini un po' più curiosi di altri). Questa donna conosce l'arte di parlare alla gente, ha il potere di farti comprendere cose anche complicate, si muove come una fata stando per la maggior parte del tempo davanti a chi l'ascolta e non seduta dietro ad una cattedra a prender, gioco forza, le distanze. Lei semplicemente AMA quel che fa. AMA quel che racconta tanto da conoscerne tutti i risvolti i difetti i capricci così come i lati migliori. E ama se stessa. E' una donna che si sa rispettare prima ancora di farsi rispettare, non perché più intelligente di altri (anche se è DECISAMENTE più intelligente della media di persone intelligenti che ho incontrato), ma perché se l'è conquistata sul campo questa coscienza. Una donna che ti racconta la sua vita mentre ti spiega aspetti di finanza che in cento libri non riusciresti a cogliere. Perché è una donna che AMA e io che non la conoscevo ne rimango folgorata.. Tanto da stordire chiunque mi incroci nei giorni successivi perché si sono un'entusiasta, si sono curiosa, si sono eccitata dalla vita in generale, ma MAI avevo incontrato una persona così capace di fare quel che faceva. E per il mio lavoro di lezioni ne ho sentite tante anche su argomenti che mi appassionavano molto di più.. ma la differenza la faceva lei. Al contrario dell'uomo che incontrai il primo giorno, non ho nemmeno osato pensare che questa donna potesse avere un ruolo nella mia vita. E infatti nonostante tutto la perdo di vista. Ma io non tradisco la vita e lei non tradisce me.. La rincontro un anno fa in assolombarda che ancora racconta della sua esperienza all'unione europea e di nuovo mi incanta. Mi decido anche a fermarla, ma era di corsa e poi lei al contrario di me, non sapeva assolutamente chi io fossi e immagino che di persone che cerchino di mettercisi in contatto ce ne siano tantissime. 
Però la studio. E la ritrovo su un social. A tutti pare che io sia MOLTO social, perché in effetti condivido pubblicamente la mia vita, primo perché è facile e veloce, ma soprattutto io lo uso come mio diario personale ed essendo nella vita come online, fedele a me stessa, non ho bisogno di nascondermi anzi accolgo il confronto come un'ottima occasione per crescere. Ma fondamentalmente (e sento le risate soprattutto di chi non mi conosce) rimango profondamente asociale nel senso più tradizionale nel termine, tipo che mi faccio le vacanze da sola o mi leggo un libro piuttosto che uscire a far l'aperitivo. Io scelgo accuratamente e coscientemente con chi passare il mio tempo che rimane la cosa più importante della nostra esistenza. Ma sui social le persone hanno modo di conoscermi, anche piuttosto bene. Non vado a genio a tutti come vi ho già spiegato non è il fine ultimo dell'esistenza degli esseri umani o saranno destinati a morire disperati perché se non c'è riuscito Gandhi (o Lady Gaga, prendete chi vi pare, il parallelo è volutamente profano) non può riuscirci nessuno. Però qualcuno invece mi segue. Si diverte. E più di una volta mi è capitato che qualcuno mi abbia anche ringraziato per averlo fatto star bene e sorprendentemente son più donne che uomini (o forse mi viene il dubbio che gli uomini non li prendo molto sul serio in questo caso, all'età in cui leggerete questo blog probabilmente vi saranno un po' più chiare le dinamiche dei rapporti fra i sessi). Sta di fatto che pochi giorni fa FB che è ufficiale ADORO, mi ricorda che era passato un anno da quando eravamo diventate e-amiche. Quindi le scrivo.. per festeggiare con lei. E (so che ora starei sorridendo), io trasecolo nel vedere che mi risponde. E con una dolcezza che davvero non mi aspettavo. Di questi tempi ho energia da vendere, tante cose nella mia vita hanno preso o stanno prendendo la direzione che io gli ho dato. Ma questo messaggio mi ha riempito di felicità pura che già abbonda ultimamente. Ne approfitto per cercare di vederla il prima possibile, non mi faccio scappare questa occasione (sempre staccare quel famoso biglietto della lotteria..). E oggi dopo poco più di una settimana, lei mi invita a pranzo. Non solo ma mi regala cose che parlano di lei e passa un'ora e mezza, TUTTO il tempo che aveva a disposizione, con me. E mi ripeto e mi ripeterò sempre che il tempo è il bene più prezioso che avete e che potete chiedere agli altri, quindi abbiatene sempre tanto rispetto. Non sapevo bene cosa aspettarmi e invece lei, ancora mi stupisce. Mi prende per mano e mi accompagna nella sua vita, in pochi minuti mi fa fare il giro del mondo, mi riscalda il cuore, mi apre la mente, senza lasciarmi la mano per un solo istante. E ho la netta sensazione che mi sentirete ancora parlar di lei. Ora non mi dilungo oltre, ci sono un miliardo di cose che mi porto a casa da tutta questa storia.. ma quella che vi voglio lasciare qui è una. Nella vita a tutti, chi più aspri chi meno, toccano limoni. Ma a tutti anche, toccano un sacco di ciliegie. Esiste una teoria affascinante sulla SAR, il sistema di attivazione reticolare. E' provato, e se lo volete possiamo fare qualche esperimento, che gli occhi vedono quello che il cervello vuole che loro vedano ovvero si attivano e immagazzinano quelle immagini che rispecchiano i nostri desideri. Per questo le donne che si sentono pronte per avere figli vedono solo donne incita (e anche qui qualcuno starà sorridendo). Oppure un uomo che desidera ardentemente una donna, vede un po' di lei ovunque (e quindi si sente attratto anche dalle altre donne che hanno qualcosa di lei, tipo due occhi un naso.. NO SCHERZOOOOOO!!! Sulla lotta fra i sessi un altro post). Ma è davvero così, a seconda di cosa il nostro cervello vuole, gli occhi rispondono e vedrete non solo gli occhi. Allora il consiglio da SuperMamma di oggi è: cercate sempre e solo ciliegie nella vita. Il che non vi preserverà completamente dal trovare qualche limone, ma di certo vi aiuterà a perdervi meno ciliegie possibile delle miriadi che incontrerete sulla vostra strada. 




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