venerdì 9 ottobre 2015

La teoria del Tutto _ Il mio personalissimo metodo per sopravviverMI.

Io ho un metodo. E ve lo spiego perché a volte ho come la sensazione che da fuori, mi si prenda per schizofrenica. Non lo sono, forse (mi domando se uno schizofrenico sa di esserlo). In realtà non è corretto chiamare questo sistema "un metodo" perché temo non sia facilmente replicabile, lo definirei meglio, il mio personalissimo modus vivendi. E ho avuto il mio AH-AH moment durante questo ennesimo trasloco. Non sono pazza! Ho un mio "stile". Non lo illustro perché lo copiate, anche perché ho la netta sensazione che non sia il più efficiente di tutti anche se i risultati ci sono e si vedono, quindi rimane lo stesso efficace, ma per darvi un ulteriore conferma che ognuno di noi deve trovare la sua strada tra le millemiliardi che ci offre la vita. 
Un mese fa esatto arrivavano a Londra da Milano 250 scatoloni. Forse qualcuno di più. Una follia. Tralascio di commentare la mia gestione del trasloco, manco fosse il primo. Ma una volta qui i pacchi, ho dovuto per forza di cose mettermi in moto per dare un senso a questa nuova casa e mentre mi muovevo all'apparenza senza un senso, ho decifrato il mio "modo" che ho riconosciuto in tante altre cose che faccio. I traslocatori, che forse un paio più di me ne hanno fatti e visti, si sono raccomandati di seguire un preciso ordine. Cioè di aprire tutti gli scatoloni della cucina e finire, procedere con il soggiorno e via così. Ovviamente come é mia abitudine ho fatto come mi pareva (non lo faccio nemmeno apposta sono nata bastian contrario, infatti non mi potrei lamentare di Te Elenina). Sento il boomerang che mi si pianterà fra le costole dicendovi questa cosa, ma ahimè, credo che studiare, vedere come fanno li altri, chiedere consigli, avere "un mentore" é fondamentale. Ma alla fine siete voi stesse che dovete trovare "il vostro stile". Svuotato  anche l'ultimo scatolone, mi porto a casa anche questo nuovo pezzo di consapevolezza.

PRIMO: io agisco. Non sto ferma. Non mi faccio troppe domande. E soprattutto non mi faccio problemi. Già mentre i traslocatori stavano riempendo la mia casa fino a farla diventare il magazzino IKEA in termini di densità relativa, io mi sono messa ad aprire scatoloni, così, senza senso.

SECONDO: rimango sempre molto fiduciosa sul risultato. Anche se in alcuni momenti mi prendono attimi di sconforto, ho una visione di insieme e soprattutto non mi faccio prendere da paure che non esistono tipo "mi esploderà la casa""dovrò buttare un sacco di cose senza le quali non posso vivere" e via dicendo.

TERZO: Mi lascio ispirare e trasportare dall'intuito e dal mood del momento. A malapena apro e svuoto un cartone alla volta. Di solito ne apro almeno due e non è detto che abbiano contenuti simili o almeno paralleli. Ed è esattamente quello che mi succede nella vita. Apro mille scatoloni alla volta. Può succedere, quando mi si connettono i neuroni, che riesco a fare cose almeno attinenti, cerco comunque di "economizzare" gli sforzi, ma la maggior parte delle volte se questo accade è più per caso che per volontà.

QUARTO: ignoro totalmente o quasi gli allarmi DO NOT PANIC che si accendono nella mia testa, regolarmente. Ce l'ho il post sulla paura é, prima o poi arriva. L'esperienza mi insegna che poi in qualche modo, quasi magicamente davvero, tutti i pezzi si mettono insieme. E si riesce a vedere il quadro finale. Quindi nonostante la paura mi insegua (e qualche volta quasi mi prende, per fortuna che non è niente), io non mi fermo. Non va sempre tutto bene, ammettiamolo. Qualche scatolone sta li anni finché, marcio, lo devo buttar via (parlo della metafora, non dei cartoni veri, quelli li ho finiti tutti davvero!!!). 

QUINTO:  credo nella magia. SI E' MAGIA. Tutto quello che sembrava non avere nessun senso, nessuna logica, nessuno sbocco, diventa armonia. La casa in tre giorni era finita. Anche carina, per quanto non sia una delle mie priorità avere una "bella" casa. Confortevole, accogliente, funzionale. E anche solo qualche ora prima, mi sembrava impossibile. E succede anche per esempio con i pezzi che cerco di imparare al pianoforte. Vado avanti mesi a suonare come una capra, non mi viene un pezzo dall'inizio alla fine manco morta, ma vado avanti con i miei 20 minuti quotidiani cascasse il mondo. Poi un bel giorno, mi siedo e per "magia", riesco a suonare il mio pezzo dall'inizio alla fine senza errori (fermo restando il tempo e quelli che studiando da sola, oramai non sento più, ma per il mio standard mi sento la Argerich).

SESTO: mi godo il mio personalissimo successo. Mi complimento con me stessa, mi lascio andare a piccoli attimi di piacere, mi dico, ad alta voce, che sono brava, che ho raggiunto un altro obiettivo. Che non so nemmeno bene come ho fatto, ma ne è valsa la pena. E ho scritto questo post per rinforzare ancora di più la mia percezione. 

SETTIMO: mi ributto subito in una nuova avventura! Chi si ferma é perduto dice la saggezza popolare e io a questa, credo (a molte altre no).

Capita a tutti, e anche spesso, di arrivare a punti morti, in cui pare impossibile raggiungere un obiettivo. Si va in confusione, si perde concentrazione, tutto sembra sbagliato perché non era come ve lo aspettavate. Ma succede proprio sempre.  Non ho mai incontrato nessuno che sia completamente soddisfatto del "processo", ma conosco persone che non si sono arrese e che hanno raggiunto il loro obiettivo, per vie che spesso non é nemmeno umano immaginare. Magari parli con una persona dei tuoi progetti, così tanto per parlare e quella si trasforma nel pezzo del puzzle che ti mancava. Provi a contattare una persona per un'idea che hai e scopri che é la tua anima gemella e non ti aiuterà mai nei tuoi progetti perché quando la vedi hai altro da raccontargli.. L'unica vera verità é che SE STAI IMMOBILE, non ti succede niente. Ma NIENTE proprio. Magari non perdi soldi, non perdi la faccia, non perdi un equilibrio che non esiste (perché gli equilibri della vita si trasformano ad ogni minuto), però non guadagni nemmeno NIENTE. Qualsiasi sia il valore di quel che stai cercando, compratelo sempre quel biglietto. Il 100% dei vincitori, ha comprato il biglietto e nel 99,9% dei casi, non solo uno.

SUPERMAMMA MISSIONE FIND YOUR STYLE: ACCOMPLISHED




venerdì 4 settembre 2015

DEMATERIALIZZAZIONE

Avete una madre ingombrante. Credo che al momento in cui leggerete questo blog ve ne sarete rese conto. La mamma ha un’opinione praticamente su tutto e quando non c'è l'ha di solito è perché ha deciso (dopo averci comunque ragionato) di non averla, tutto il resto, tutto quello che la incuriosisce, lo studia e si fa un'opinione. La vostra mamma occupa spazio, spesso anche quello che non le compete. La parte peggior di tutta questa storia è che siete esposte quasi esclusivamente alla sua influenza. Ma per lo meno ho l'accortezza di lasciare il blog per gli analisti, riconoscetemi questo grandissimo atto d'amore. Altra cosa che spero abbiate capito è che solo voi potete costruire la vostra identità, non lo dovete far fare nemmeno a me, prendete quello che, RAGIONANDOCI, vi sembra più adatto a voi. E io insisto che un metodo c’è. Lo spazio intorno a noi è importante, lo spazio dentro di voi ancora di più. Ci sta tantissimo, ma spesso, non tutto. IO ODIO LE ETICHETTE. Lo sapete bene. E non mi fermo mai alle apparenze, non solo ma sono proprio convinta che in tutte le persone ci sia qualcosa da scoprire.. Solo non è possibile scoprire tutto di tutti a meno che non dedichiate voi stesse alla psicologia e ancora forse non basta. Per questo insisto a non curare "troppo" la vostra apparenza e "molto" il vostro spirito. C'è un motivo e ve lo spiego adesso che le nostre vite stanno cambiando. Oggi che è stato il primo giorno di una scuola tutta nuova. La mamma non vi compra quasi mai “cose”. Anche se a dire il vero, lo stesso ne avete a bizzeffe. La mamma compra i vestiti in saldo due volte all'anno e solo perché state crescendo e non ne può fare a meno. Fra poco smetterete di crescere e vi converrà tener buone le cose che avete. Perché? Si c’è un motivo. Io (la vostra mamma) sono convinta che voi siate bellissime. Ma il vostro aspetto non è quello per cui vi farete ricordare. I vostri lineamenti cambiano, il vostro corpo cambia, non sarete mai un giorno uguali all’altro e non sarà sempre “bello” come la società, la gente che ci circonda, lo intende. Alla mamma è successo di esser più magra, più grassa, di avere i foruncoli, di non averli, di esser pallida o abbronzata, di avere i capelli in ordine oppure no. Ma quello che ho imparato, un pochino tardi ma assolutamente in tempo, è che il mio “fascino” non si vede da fuori. Più gente incontro più mi rendo conto che quello che mi connette con il mondo non è il mio visino che adesso è pieno di rughette, ma che non tanto tempo fa era carino e nemmeno il mio metro&ottanta. Quello che mi ha aiutato sono i libri che ho letto, la musica che ho ascoltato, gli articoli che mi sono passati davanti e le persone che mi hanno circondato e passato la loro esperienza. Iniziare una nuova vita ci da una grande opportunità: liberarci delle “cose”. Quelle che si accumulano e di cui spesso nemmeno ricordiamo l’esistenza. Voglio per voi spiriti pieni anche se gli armadi sono vuoti. Vi ricordate i sorrisi quasi più grandi del viso di quei bimbi in Kenya senza giocattoli, ma anche senza scarpe? Vorrei per voi emozioni, immagini da portarvi nel cuore, amici con cui litigare, musica da vedere, quadri da ascoltare, sapori da dimenticare, odori da appiccicare a momenti magici e gratitudine pure per tutto quello che la vita ci continua a regalare. Vorrei per voi un cuore che batte al ritmo di un pianoforte e non al luccichio di un abito. Vorrei che vi elettrizzasse un viaggio e non un nuovo gioco che non vi ricorderete nemmeno più di avere il giorno dopo, mentre la vostra memoria, quella la porterete per sempre con voi. E se imparate a tenervi il buono di tutto quello che vi succede il vostro bagaglio sarà immenso e meraviglioso. Dentro potete arricchirvi, fuori dovete esser presentabili e profumate di fresco, senza dar troppo peso a tutto quello che vi distingue solo in apparenza. Per questo la mamma era così tanto felice delle vostre uniformi a scuola! Tutti puliti e in ordine, nel rispetto di chi vi sta intorno, ma tutti uguali.. per dar spazio a quello che siete e non a quello che fate vedere fuori. Nutrite il più possibile la vostra anima, cercate di incontrare ogni essere umano mettendovi in contatto con gli altri, un contatto vero che non si ferma a quello che indossano, una sintonia che passa dai sorrisi, dagli occhi a volte tristi, dall’incurvarsi delle sopracciglia e non dal nuovo telefono, dal giubbotto figo o dalla macchina che guidano i loro genitori. Vi ho visto ridere più volte giocando con i gessetti che con l’iPad. Vi ho visto più contente di potervi rotolare per terra senza pensieri che quando vi dovevo ripetere ogni minuto “cerca di non sporcarti!”. La mamma dirà sempre si ai libri, dirà sempre si ai viaggi, dirà sempre si alle corse nel fango. Non vivete solo con gli occhi, metteteci tutti i vostri sensi e tutto il vostro cuore. Riempitevi di sensazioni e meravigliatevi ogni volta a ritrovarle nel mondo. Inizia una splendida avventura, non avete bisogno di fortuna, basta che vi ricordiate sempre quanto vale quello che vi portate dentro! Si parte Amori miei! E giusto per la precisione.. io così vi trovo irresistibili!! 






SUPERMAMMA MISSIONE TROVA UNA GIUSTIFICAZIONE VALIDA PER AVER GETTATO 10 SCATOLONI DI MATERIALE RINVENUTO E NON MEGLIO IDENTIFICATO NELLA LORO CAMERA DURANTE IL TRASLOCO: ACCOMPLISHED!

(NO DAI SCHERZO!! MA MENO COSE VI PORTATE IN GIRO, PIU' SPAZIO AVRETE PER NUOVE AVVENTURE!)




mercoledì 26 agosto 2015

Della Forza di Volontà e altre amenità


La Forza di Volontà è un potere che non ha nulla di magico. Non si nasce con o senza, tutti ce l’hanno, non tutti sanno come usarla. Se però si impara a farne buon uso sarà la chiave di volta per fare delle vostre vite un successo (inteso e non finirò MAI di ripeterlo, come una vita piena delle emozioni e dei valori che per voi sono importanti, non per chi pretende si sapere cosa sia meglio per tutti). La FdV conta di più dell’QI o della Fortuna (che non esiste tanto quanto la paura, ma ne riparleremo). Ci sono tonnellate di studi che provano la correlazione direttamente proporzionale tra la forza di volontà e il successo, sempre inteso come la propria felicità. Esiste una teoria ormai ampiamente testata e accettata che attribuisce alla FORZA di VOLONTA’ un valore finito. Che in qualche modo si ricarica durante la notte e che si può aiutare e forse anche sviluppare ma che se non è ben spesa durante il giorno rischia di finire presto.
Ci sono cose che ci paiono impossibili. Tipo rinunciare alla nutella, fare esercizi quotidianamente, riordinare costantemente la nostra camera. O peggio rinunciare al grande Amore. Invece TUTTO ci è concesso di fare a questo mondo, ma non basta solo volerlo. Bisogna lavorarci su. Come in tutte le cose per cui la mamma vi straccia l’anima. FARE cambia le situazioni, rimanere immobili no, anche se a volte “rimanere immobili” fa parte del fare. Ora non pretendo di esser esaustiva, ma provo a darvi la mia versione testata sul campo, di come ci si possa mettere nella condizione di utilizzare in modo efficiente la dose di forza di volontà che abbiamo in dotazione.

   1.    Rendetevi il più possibile la vita semplice.
E’ più facile di quanto possa dirvi il cervello in questo momento (e impedire al vostro cervello di dire delle stupidaggini è un’altra meravigliosa strategia). Se non dovete mangiare nutella perché fa male a tutto (anche all’umore checche cerchino di vendervela per l’unica cosa che vi fa passare la camola, vedervi poi con la cellulite, i denti neri e i brufoli non vi piacerà di certo) bhe NON COMPRATELA. As simple as that. Come fai a non comprare la nutella? Mooooooolto semplice. Non andare a far la spesa quando hai fame o sei triste o hai appena visto una foto del tuo ex con una ragazza bellissima. Andare a far la spesa dopo mangiato è un’ottima tattica e funziona. Evitare di curiosare ossessivamente sulla vita in rete del tuo ex anche. Per dimagrire, un altro metodo che sto testando ma che credo funzioni è mettersi una goccia di profumo, ovviamente non dolce, sotto il naso. Ci ho pensato perché il posto dove ho perso peso di più è Shanghai e la cosa che più mi impediva di mangiare erano gli odori totalmente diversi da quelli a cui sono abituata. Gli odori ti fanno fare cose, c’è tutto un filone di marketing a riguardo (vedi l’odore di cioccolato che abbiamo sentito entrando da M&M’s). Se dovete dimenticare una persona, non tenetevi sotto il cuscino un indumento con il suo profumo.. Prust insegna (no non l’ho letta tutta la Recherche anche se è in libreria, in ogni caso fossi in voi lo sforzo di prenderla almeno in mano lo farei, anzi magari lo faremo di nuovo insieme, forse con voi arrivo alla fine). Se volete cominciare ad andare a correre il mattino, preparatevi il necessario la sera prima in modo che TUTTA la forza di volontà che vi serve per farlo sia concentrata nell’uscire di casa e non per altre piccole cose che rubano anche quelle, parte della dotazione che avete, tipo scegliere cosa mettersi, trovare le scarpe infilate chissà dove, selezionare la playlist più adatta (e usarla come sveglia farà partire in voi l’emozione che provavate mentre la stavate creando, anche la musica può essere un ottimo alleato o un modo per suicidarsi, imparate ad usare anche quella). PREPARARE è la parola chiave e vale per tutto. Prepara prima e con tutta la calma quel che ti serve e nel momento in qui ti serve, non farai nessuna fatica per compiti non fondamentali alla riuscita della tua impresa. Se volete fare una maratona, dovete allenarvi e andare a correre regolarmente per esempio. Vero che è meglio avere le scarpe da running, ma paradossalmente potreste andare anche senza.. quello che non potete fare per raggiungere l’obiettivo è rimanere spalmate sul divano. E spesso una bella scusa è “non trovo le scarpe”. Provate e ascoltate, usatevi da cavia, voi sole potete davvero fare esperimenti efficaci per voi stesse.

   2.    Rinforzate la motivazione che ti spinge a fare quello che sai è giusto per Te.
Andare a correre fortifica il tuo corpo e ti permetterà di fare tante cose che chi non è allenato non può fare. Un piccolo sforzo oggi ti può dare tanta libertà domani. Per me essere in salute significa poter giocare di più con voi, avere la forza di viaggiare cosa che adoro, non perdermi pezzi di vita solo perché non mi sento bene. Non tutto si può controllare, molto si può comunque prevenire. Fare i compiti appena te li danno è una rottura di scatole, ma rimane una rottura di scatole anche dopo il week end, cambia che non avrete dovuto sopportare la mamma che continuava a ripetere “fate i compiti” in loop e avrete potuto godervi il tempo libero senza aver l’incubo dei compiti che comunque dovrete fare prima o poi.
Esercitarsi a suonare tutti i giorni non è divertente. Soprattutto quando non sai ancora la melodia. Ma arrivare a poter suonare, magari intorno al fuoco con gli amici è una sensazione meravigliosa che non potrete mai provare altrimenti, essere protagonisti e non solo spettatori. Ne proverete altre ok, ma datevi degli obiettivi anche un pochino ambiziosi e assaporate il gusto dell’accomplishment, del raggiungimento del risultato e non potrete più farne a meno. La mamma è drogata di soddisfazioni anche piccole che però rinforzano la sua convinzione che davvero tutto sia possibile, lavorandoci su. Il che mi fa pensare ad un altro punto importante, il terzo. E scrivete! Solo il fatto di scrivere i vostri obiettivi vi darà extra fuel!

   3.    Una parolina che vi aiuterà sempre.
C’è una parola che vi aiuterà a rifare il pieno di FdV. E’ “fatto” o “done” per gli inglesi. Ogni montagna che pareva insormontabile è stata scalata, a piccoli passi. E ognuno di quei piccolissimi passi è importante. Resistere 48 ore di fila ad una tentazione che ci porterà al risultato che vorremmo per noi è un piccolo passo che va premiato. Trovate un modo per coccolarvi mentre siete impegnate in uno sforzo che vi pare impossibile. E non smettete mai di volervi bene. Qualsiasi sia la vostra strada, voi valete tutto l’oro di questo mondo, niente vi deve impedire di esser felici. Quindi celebrate i piccoli passi. Sono quelli che vi porteranno al risultato che vi aspettate. E scrivetela quella parolina DONE, ogni volta che siete arrivate la dove volevate. Vi garantirà in piccolo bonus di FdV che quella si è preziosissima.

   4.   Concentratevi su una sfida alla volta (se una fra quelle che dovete affrontare è particolarmente dura)
Ci sono prove per ognuno di noi che sono più impegnative che per altri. A qualcuno non piace nemmeno mangiare dolci, quindi non devono “spendere” FdV per resistere alla Nutella. Anche per voi ci saranno cose che vi vengono più facili. Se dovete smettere di pensare costantemente a qualcuno che non può stare con voi, concedetevi di farvi coccolare da chi vi vuole bene anche se per questa volta non potete dare molto in cambio. Oppure fatevi del bene, vero. Non sostituite una droga con un’altra droga. Mangiare o per quando sarete più grandi, bere per dimenticare ovviamente non fa altro che peggiorare la situazione. Mentre farvi fare un massaggio, uscire con amici veri, prenotare un viaggio, andare a teatro o comprarsi un libro o anche buttarvi con il paracadute, sono vizi che vi faranno stare molto meglio più a lungo.

   5.   Fatevi aiutare
Non siete sole a questo mondo. Vero che tocca a voi agire, ma ci sono intorno a noi persone o cose che vi possono aiutare. Amici che sono già passati dove adesso siete voi li troverete sempre, in mancanza ci sono ottimi mentori sempre disponibili. I libri per esempio! E leggere di tutto e di più è un ottimo modo per portarsi avanti. Spesso ci succedono cose che abbiamo già letto da qualche parte. Leggere i libri e non solo gli articoli che spesso affrontano solo un pezzo e poco strutturato dei problemi, è un modo meraviglioso per prepararvi alla vita, per questo la mamma insiste tanto e vi fa leggere un pochino tutti i giorni. Adesso forse non è facile capirlo, ma posso scommettere quello che volete che ve ne renderete ben conto da grandi.

   6.    Siate un pochino, poco poco, egoiste.
Ragazze, tra i vari scenari che vi si presenteranno ce ne sono alcuni che purtroppo non saranno compatibili con gli obiettivi di altre persone. Anche persone che vi amano alla follia e che voi amate alla follia.. A volte dovrete allontanarvi da qualcuno che amate e che vi ama perché sentite che la dipendenza che crea l’Amore non vi fa bene. Potrebbe anche essere la mamma.. La mamma potesse vi rimetterebbe tutte e due in pancia. Be, non solo non si può, ma per fortuna che non si può. Altrimenti voi vi perdereste un sacco di cose meravigliose che vi offre questa vita e a cui la mamma non ha proprio mai rinunciato. Qualcuno lo chiama egoismo e per farvi capire meglio ho usato anche io questa parola, ma lo definirei più amor proprio. Ascoltatevi e rispettatevi voi prima di tutti, questo vi permetterà di rispettare e ascoltare di più anche gli altri. E se qualcuno vi darà delle egoiste, ricordatevi quel proverbio “se ognuno di noi pulisse anche solo lo spazio davanti alla propria porta, il mondo sarebbe più pulito”. Detto questo sapete quanto la mamma ci tiene che godiate il più possibile del “darvi agli altri”, ma ne abbiamo già parlato qui.

   7.    INIZIATE
Qualsiasi cosa sia, iniziatela, anche se non è perfetta, anche se non vi sembra giusta all’inizio, anche se poi dovrete rifare tutto. PENSARE troppo a cosa sia giusto o no, a come si può fare le cose in modo impeccabile, a chi sarebbe meglio coinvolgere oppure no.. non vi porterà ad altro che a stare immobili, a perdere tempo a “non vivere”. L’azione genera energia, che ci servirà per rimpolpare la Forza di Volontà. E’ un circolo virtuoso e funziona davvero. Non dico di staccare completamente il cervello, ci sono situazioni in cui è bene analizzare prima attentamente il problema. Ma se non FATE rimarranno solo begli esercizi di stile, sempre. E anche l’intelligenza non applicata finisce per servire a ben poco. Rimanete in movimento! E’ più semplice cambiare direzione quando già ci si sta muovendo che ripartire ogni volta da fermi. Non è detto che la strada sia subito quella giusta, è sicuro invece che rimanere fermi non vi porterà da nessuna parte.

   8.    Create un ambiente intorno a voi che vi sproni a fare quello che è giusto o a non fare quello che per voi è sbagliato.
Frequentare persone che fanno quello che vogliamo fare noi, ci aiuterà tantissimo a diminuire la quantità di forza di volontà necessaria per raggiungere i nostri obiettivi. Se volete imparare a nuotare e andate in vacanza in montagna, potrebbe esser difficile anche solo cominciare. Se volete imparare l’inglese e state solo insieme a persone che parlano francese perché vi risulta più comodo, non vi devo nemmeno spiegare che ha poco senso. L’ho già anche scritto. Stare con persone intelligenti non vi fa diventare intelligenti per osmosi, vi fa diventare più intelligenti grazie ai neuroni specchio. Prendere le abitudini di un miliardario, non farà di voi immediatamente delle persone ricchissime, ma è altamente probabile se non certo che alcune delle loro pratiche li hanno aiutati a raggiungere i loro obiettivi. Non è un caso spesso vedere persone che si somigliano essere amiche. Un po’ si cercano, un pochino si influenzano a vicenda fino a diventare simili. Quasi tutto si può scegliere nella vita. Per quelle poche cose che non si possono scegliere, come di chi ci si innamora, tentate almeno di non dimenticarvi chi siete e cosa è meglio per voi.




   9.    Fai diventare il tuo sforzo un’abitudine. O “dello svalicare”.
Si può. Cambiare si può, fa parte della natura di tutte le cose, figuriamoci degli esseri umani. Ci sono cose che faccio regolarmente con voi perché diventino “un’abitudine”. La mamma lo sapete bene, non ama molto le abitudini tout-court, ma ce ne sono alcune ad un livello più alto che vanno mantenute e alimentate. Mangiare sempre e solo gli stessi cibi è un’abitudine sbagliata, ma anche cambiare regolarmente alimentazione è un abitudine, in questo caso giusta! Fare lo stesso percorso per andare da un punto A ad un punto B tutti i giorni della vostra vita è un abitudine base. Scegliere di non fermarsi mai alle apparenze e provare costantemente nuove strade è anch’esse un’abitudine, in questo caso ad un livello molto più alto, che vi permetterà di far scoperte, di evolvere con l’evolvere del mondo che vi circonda. “Si è sempre fatto così” è la frase più pericolosa per non scoprire nuovi mondi, nuovi orizzonti, nuovi modi di approfittare della vita. Poi arriverete ad un certo punto dove “si svalica” dove tutto quello che vi sembrava impossibile adesso vi viene del tutto naturale, anzi vi manca se non lo fate. Non mollate mai fino a quel momento, in nulla. Non ci sono altri segreti nella vita. Chi lavora ottiene risultati, chi non lavora magari una volta gli va bene, ma la fortuna non è consistente, voi si.

   10. Scrivete un post sulla forza di volontà..
La mamma come vi ho detto tante volte, è un essere umano. Che sbaglia che ama che piange e si dispera in certe occasioni. Succede anche alla mamma di rimanere immobile, di “credere” di non sapere cosa fare, di sentirsi persa, di innamorarsi. Ma la mamma non si ferma. Questo blog è per voi, ma anche per me. Per aiutarmi a veder più chiaro, per ragionare su quali sono i miei valori, perché è una cosa che mi viene facile fare e mi aiuta molto. La mamma aveva tanto bisogno di scrivere queste cose per riordinarsi le idee e andare avanti anche se a volte le sembra che le scoppi il cuore, che niente abbia senso, che stia sbagliando tutto. Succederà anche a voi.. trovate il vostro modo per “curarvi” e continuate a credere in voi stesse. Voi prima di tutto sapete qual è la vostra strada anche se a volte.. pare impossibile dover soffrire tanto per arrivarci.


SUPERMAMMA MISSIONE: SELFHELP ACCOMPLISHED


venerdì 19 giugno 2015

Cherries

A volte succede che la vita non ti dia proprio quello che ti aspettavi. Direi un po' più spesso di qualche volta. "Se la vita ti manda limoni, prendi Sale e Tequila!" questa è in sintesi come cerco di prenderla io e credo, anzi son quasi sicura senza peccare di immodestia, di vivere molto meglio di tante persone che invece usano il sale per cospargersi le ferite. Molto difficile che qualcuno mi abbia mai sentito lamentarmi e se si forse è qualcuno molto vicino che essendo io (nonostante ci sia chi non riesca a farsene una ragione) un essere umano, può essere che qualche volta mi sia scappato un "eh però che sfortuna, si ma loro son cattivi, non è giusto..". 
Solo che la maggior parte delle volte invece succede che a me la vita, al posto di limoni mandi ciliegie. Di quelle rosso scuro che le morsichi e il loro succo ti scende in gola o ancora meglio ti cola sul mento lasciandoti una dolcissima riga rosso amore sul viso. E io non credo sia un caso. Questa la devo lasciare scritta perché sono sicura che in qualche modo può aiutarvi a non smettere di credere che la vita è davvero meravigliosa e anche perché in molti passaggi che non credo siano finiti, in qualche modo anche a voi sono cambiate e cambieranno le vite. Tornata a Milano 4 anni fa, non ho trovato quello che mi aspettavo. Anzi. Nonostante tutto ho continuato a dirmi che quei limoni non potevano esser così amari.. e ne ho mandati giù, più di qualcuno. Finché l'estate dopo decido di rinfrescarmi l'anima e scelgo Bordighera. Un posto che non smetterò mai di raccomandare, anche se in pochissimi mi credono quando dico che li la magia esiste. A Bordy trovo un amico speciale Paolo che avete conosciuto, già ospite del blog. Paolo, dopo quella estate, continuo nel limite del possibile a frequentarlo anche se vive lontano e se la gestione della mia vita con voi e il lavoro non è mai stata semplicissima. Un giorno da Paolo incontro un altro pezzo magico di questa storia. Forse il più magico di tutti. Max. Che non vi devo certo spiegare chi sia perché è entrato nella vostra di vita tanto quanto nella mia. Max per qualche misterioso motivo vede da subito in me qualcosa che io sapevo c'era.. ma forse non avevo il coraggio di crederci fino infondo. Max ancora oggi é convinto che io sia una persona speciale e non è l'unico, ma solo lui ha avuto la costanza di ripetermelo ogni giorno. E a furia di dirmelo mi ha convinto che é davvero così e questo cemento armato che mi ha costruito dietro alle spalle mi ha reso praticamente onnipotente. Che sembra un delirio, ma vi giuro che lavorerò perché questa consapevolezza vi arrivi molto prima perché non è affatto un difetto credere in se stessi.. è la condizione con cui siamo nati tutti che poi se non hai il giusto atteggiamento la vita ti porta via piano piano. Nel suo processo di "risveglio" della bambina che si era addormentata dentro me, due anni fa mi ha mandato a fare un corso. A questo corso conosco due persone che mi affascinano per due motivi completamente diversi e che hanno avuto risvolti ancora più stupefacenti. La prima un uomo molto attraente che mi stordisce appena entro in classe con il suo sorriso e il suo portamento. Ho creduto potesse essere una cosa e invece nonostante sia una persona meravigliosa non ha avuto nessun ruolo nella mia vita. E una seconda. Una donna con gli occhi azzurri che da soli parlerebbero.. solo che invece lei proprio di cose da dire ne ha a milioni. E in se quelle cose che spiegava in aula non hanno un fascino particolare, anzi forse per chi le affronta da profano potrebbero sembrare ostiche e noiose. Invece quelle 8 ore passano in un secondo e io non le stacco MAI gli occhi di dosso nonostante sia risaputo che rimango una bambina affetta da ADHA (che è una sindrome che si sono inventati per definire bambini un po' più curiosi di altri). Questa donna conosce l'arte di parlare alla gente, ha il potere di farti comprendere cose anche complicate, si muove come una fata stando per la maggior parte del tempo davanti a chi l'ascolta e non seduta dietro ad una cattedra a prender, gioco forza, le distanze. Lei semplicemente AMA quel che fa. AMA quel che racconta tanto da conoscerne tutti i risvolti i difetti i capricci così come i lati migliori. E ama se stessa. E' una donna che si sa rispettare prima ancora di farsi rispettare, non perché più intelligente di altri (anche se è DECISAMENTE più intelligente della media di persone intelligenti che ho incontrato), ma perché se l'è conquistata sul campo questa coscienza. Una donna che ti racconta la sua vita mentre ti spiega aspetti di finanza che in cento libri non riusciresti a cogliere. Perché è una donna che AMA e io che non la conoscevo ne rimango folgorata.. Tanto da stordire chiunque mi incroci nei giorni successivi perché si sono un'entusiasta, si sono curiosa, si sono eccitata dalla vita in generale, ma MAI avevo incontrato una persona così capace di fare quel che faceva. E per il mio lavoro di lezioni ne ho sentite tante anche su argomenti che mi appassionavano molto di più.. ma la differenza la faceva lei. Al contrario dell'uomo che incontrai il primo giorno, non ho nemmeno osato pensare che questa donna potesse avere un ruolo nella mia vita. E infatti nonostante tutto la perdo di vista. Ma io non tradisco la vita e lei non tradisce me.. La rincontro un anno fa in assolombarda che ancora racconta della sua esperienza all'unione europea e di nuovo mi incanta. Mi decido anche a fermarla, ma era di corsa e poi lei al contrario di me, non sapeva assolutamente chi io fossi e immagino che di persone che cerchino di mettercisi in contatto ce ne siano tantissime. 
Però la studio. E la ritrovo su un social. A tutti pare che io sia MOLTO social, perché in effetti condivido pubblicamente la mia vita, primo perché è facile e veloce, ma soprattutto io lo uso come mio diario personale ed essendo nella vita come online, fedele a me stessa, non ho bisogno di nascondermi anzi accolgo il confronto come un'ottima occasione per crescere. Ma fondamentalmente (e sento le risate soprattutto di chi non mi conosce) rimango profondamente asociale nel senso più tradizionale nel termine, tipo che mi faccio le vacanze da sola o mi leggo un libro piuttosto che uscire a far l'aperitivo. Io scelgo accuratamente e coscientemente con chi passare il mio tempo che rimane la cosa più importante della nostra esistenza. Ma sui social le persone hanno modo di conoscermi, anche piuttosto bene. Non vado a genio a tutti come vi ho già spiegato non è il fine ultimo dell'esistenza degli esseri umani o saranno destinati a morire disperati perché se non c'è riuscito Gandhi (o Lady Gaga, prendete chi vi pare, il parallelo è volutamente profano) non può riuscirci nessuno. Però qualcuno invece mi segue. Si diverte. E più di una volta mi è capitato che qualcuno mi abbia anche ringraziato per averlo fatto star bene e sorprendentemente son più donne che uomini (o forse mi viene il dubbio che gli uomini non li prendo molto sul serio in questo caso, all'età in cui leggerete questo blog probabilmente vi saranno un po' più chiare le dinamiche dei rapporti fra i sessi). Sta di fatto che pochi giorni fa FB che è ufficiale ADORO, mi ricorda che era passato un anno da quando eravamo diventate e-amiche. Quindi le scrivo.. per festeggiare con lei. E (so che ora starei sorridendo), io trasecolo nel vedere che mi risponde. E con una dolcezza che davvero non mi aspettavo. Di questi tempi ho energia da vendere, tante cose nella mia vita hanno preso o stanno prendendo la direzione che io gli ho dato. Ma questo messaggio mi ha riempito di felicità pura che già abbonda ultimamente. Ne approfitto per cercare di vederla il prima possibile, non mi faccio scappare questa occasione (sempre staccare quel famoso biglietto della lotteria..). E oggi dopo poco più di una settimana, lei mi invita a pranzo. Non solo ma mi regala cose che parlano di lei e passa un'ora e mezza, TUTTO il tempo che aveva a disposizione, con me. E mi ripeto e mi ripeterò sempre che il tempo è il bene più prezioso che avete e che potete chiedere agli altri, quindi abbiatene sempre tanto rispetto. Non sapevo bene cosa aspettarmi e invece lei, ancora mi stupisce. Mi prende per mano e mi accompagna nella sua vita, in pochi minuti mi fa fare il giro del mondo, mi riscalda il cuore, mi apre la mente, senza lasciarmi la mano per un solo istante. E ho la netta sensazione che mi sentirete ancora parlar di lei. Ora non mi dilungo oltre, ci sono un miliardo di cose che mi porto a casa da tutta questa storia.. ma quella che vi voglio lasciare qui è una. Nella vita a tutti, chi più aspri chi meno, toccano limoni. Ma a tutti anche, toccano un sacco di ciliegie. Esiste una teoria affascinante sulla SAR, il sistema di attivazione reticolare. E' provato, e se lo volete possiamo fare qualche esperimento, che gli occhi vedono quello che il cervello vuole che loro vedano ovvero si attivano e immagazzinano quelle immagini che rispecchiano i nostri desideri. Per questo le donne che si sentono pronte per avere figli vedono solo donne incita (e anche qui qualcuno starà sorridendo). Oppure un uomo che desidera ardentemente una donna, vede un po' di lei ovunque (e quindi si sente attratto anche dalle altre donne che hanno qualcosa di lei, tipo due occhi un naso.. NO SCHERZOOOOOO!!! Sulla lotta fra i sessi un altro post). Ma è davvero così, a seconda di cosa il nostro cervello vuole, gli occhi rispondono e vedrete non solo gli occhi. Allora il consiglio da SuperMamma di oggi è: cercate sempre e solo ciliegie nella vita. Il che non vi preserverà completamente dal trovare qualche limone, ma di certo vi aiuterà a perdervi meno ciliegie possibile delle miriadi che incontrerete sulla vostra strada. 




SuperMamma Missione Positive Thinking ACCOMPLISHED 


martedì 12 maggio 2015

Gratta (si ma fallo) & Vinci

C'è un vecchia storiella, che vorrei faceste vostra. Parla di un ebreo ma potrebbe essere un cristiano o un mussulmano o un induista (ma con gli ebrei funziona meglio perchè hanno un rapporto a mio avviso molto più sano con il denaro), che desidera a tutti costi svoltare nella vita. Tutti i giorni si inginocchia davanti al suo Dio e gli dice "Dio ti prego, fammi vincere la lotteria! Te ne prego Dio! Ho sempre fatto tutto quello che era scritto nei tuoi libri, mi sono comportato bene.. Fammi vincere la lotteria!" e giorno dopo giorno cercava di convincere il suo Dio a fargli questa grazia... "Dio ti scongiuro.. fammi vincere la lotteria! Anche oggi mi sono comportato secondo i tuoi insegnamenti!" e ancora "Mio Dio che sei onnipotente! Fammi vincere un premio della lotteria! Mi conosci sono un tuo servitore farò buon uso di quello che vorrai donarmi!" al che dopo mesi di suppliche Dio anche un po' infastidito decide di parlargli. "Figliuolo sono il tuo Dio.. allora fammi sto favore.. COMPRALO STO BIGLIETTO DELLA LOTTERIA!"


Mi ha raccontato questa barzelletta un saggio qualche settimana fa e ci ho riflettuto molto. Vi ho già fatto un milione di volte la maternale (si lo so che è la paternale, ma mi piace di più così!) sul fatto che la lotteria quella delle tabaccherie e i gratta&vinci in particolare, sono una tassa sui vostri sogni che non solo pagate, ma dei quali se sperate che arrivino da li, non beneficerete MAI. Ma nella lotteria della vita invece il biglietto conta prenderlo eccome. Vi lascio un post, anche se spero di avervi insegnato più con l'esempio che con le parole. Se vuoi arrivare a NYC o sulla luna, devi cominciare per uscire dalla porta. Se vuoi suonare e cantare davanti a milioni di persone, devi prendere lezioni con il maestro più bravo e ringraziarlo solo se pretende tanto da Te. Vuoi essere in forma? Meglio se prendi le scale invece che l'ascensore. Vuoi trovare il lavoro della tua vita? Meglio se ti fai passare la timidezza di andare a chiedere da sola un gelato al bar.. E qui vorrei aprire una superparentesi, un post nel post. 

ALLA MIA ROBY che sta crescendo. Roberta, forse non ti ricorderai nemmeno di quanto la mamma ti ha fatto "patire" quando eri piccola per andare a prendere il gelato da sola al parchetto.. mi ricordo di una scena in cui sei tornata tre volte indietro e la mamma ti ha rispedito dicendoti solo:" si dice - I want an icecream - se lo vuoi davvero troverai il modo." E ricordi Violette? Ho dovuto fermarla perchè, cuore di nonna, stava venendo in tuo soccorso con una mossa che sperava non notassi.. ma io non ho mollato mai. E anche quella volta alla fine ce l'hai fatta. E i tuoi occhi che brillavano valevano tutto il biglietto.. In questi giorni a Londra ti ho visto così cambiata!!! Tu mi chiedevi di poter andare da sola a comprare le cose, "Mamma ci penso io", Tu stessa ti sei sentita diversa, ho visto una nuova consapevolezza nascere in Te, che non ti conoscevo, ma che speravo arrivasse. E ce n'è di strada da fare ancora, perchè chi si ferma (io Tu, papà, la nonna TUTTI) è finito. Ma per la prima volta ti ho sentito responsabile, capace, serena e sicura che niente e nessuno ti può fermare. A Te o al mondo potrebbero sembrare piccolissimi passi, ma non è così. Di piccolissimi mattoni è fatta una casa eppure hanno tutti lo stesso valore per il risultato finale. E io vedo questi cambiamenti come pezzettini che si incastrano meravigliosamente nella donna che stai diventando. E sono così fiera di Te. Fiera. Io sono una donna fortunata e tua sorella.. una bambina ancora più fortunata. Perché il suo primo riferimento sei Tu. Fra poco si staccherà dalle mie gambe e chi vedrà davanti a se sarai per forza Tu. Con la tua dolcezza, il tuo senso della responsabilità, i tuoi sorrisi.. Non dimenticarti mai di prendere il tuo biglietto per vincere. C'è una cosa che accomuna il 100% delle persone di successo (inteso come persone che hanno raggiunto lo scopo che si erano prefissate e spero imparerai presto a capire che SOLO TU puoi decidere quale sarà il tuo di successo) ossia, ci hanno provato. Hanno comprato il loro biglietto della lotteria. E se non sarà la prima, sarà quella dopo. Può essere anche che per 40 anni sei al posto giusto, al momento giusto eppure non succede nulla lo stesso.. Ma sarai pronta per accogliere il tuo successo quando arriverà. Rimanendo fiduciosa e sicura che TU vali TUTTO il biglietto. Solo Tu. Tutto il resto è contorno e quando ti volterai indietro se avrai fatto quel piccolo sforzo per "giocarti" la tua chance, in tutte le situazioni che lo richiederanno, fosse anche non fermarsi quando sarai troppo stanca anche solo per pensare di far qualsiasi cosa.. ti accorgerai che la vita la stavi vivendo in quel momento, non dopo quando tutto diventerà più semplice.. in quel momento in qui ti emozionava fare una cosa diversa, da sola, nuova. E ti auguro con tutto il cuore di mamma, di ricominciare sempre a prenderti ogni volta, un altro biglietto. 




SUPERMAMMA MISSIONE GRATTA(SUL CUORE)&VINCI: ACCOMPLISHED