sabato 13 dicembre 2014

Lesson Learned 2014

Ok, questo post è li in stand by da un po', ma credo di averlo fatto macerare abbastanza e poi a fine anno è bene tirare un po' le somme. Di tutto quel che faccio e scrivo troverete poco o niente che non abbia vissuto sulla mia pelle. Why? É semplice. Mi piace poter argomentare quel che penso e se non conosci il mio consiglio è "ascolta". Ci sono tantissime cose che vedo e mi piacciono, ma non le condivido fino a quando non le ho fatte mie e credo sia un ottimo metodo per "imparare". Ovvero, VIVERE. Fare esperienze, non fermarsi mai a prima vista, nemmeno se a presentarvi la cosa è la persona di cui vi fidate di più al mondo.. E se per caso quella persona per voi che siete le mie principesse, fossi io.. Bhe vale esattamente anche per me. Prendere consigli, ma non fidatevi ciecamente PROVATE con le vostre mani, con la vostra testa, con i vostri occhi. FATE ESPERIMENTI e non abbiate paura (a presto un post anche su questo). Perché molte cose funzionano per me, ma non è scritto da nessuna parte che devono valere per il resto della popolazione umana, anzi è certo che non esiste una legge universale, se non che si nasce e prima o dopo si muore, ma anche qui.. In ogni caso non andrei troppo sul filosofico, questo post aveva tutt'altro scopo. Volevo parlarvi della lezione che mi porto a casa da questa annata. E credo che quello che meglio identifica la mia 40esima luna sia.. il triathlon. Quella cosa per cui ogni week end sparisco due ore al giorno. Quello che porta le medaglie a casa. Quello che mi fa appiccicare quei numeri strani in cucina (si chiamano pettorali). Quella roba li che non credo abbiate capito bene cosa sia.. Quella roba li, mi ha fatto e mi fa sentire viva. E non so se l'avessi iniziata prima, adesso dove sarei, ma credo che valga la pena spiegarvi come mi sento ora, in questo momento, a un anno esatto dall'attimo in cui mi è venuta un vaga idea di una cosa che "forse" avrei potuto fare e a poco più di due mesi dalla prima gara importante. Va detto che, il Garmin di Barcellona, la suddetta gara appunto, l'ho finita con un tempo che nemmeno nei miei migliori sogni. Ha un senso dirvi questa cosa? Be, si. Si perché è il risultato di un lavoro di perseveranza, di costanza, non sempre divertente, anzi a ben vedere, la maggior parte delle volte invece di allenarmi avrei di gran lunga preferito starmene al calduccio con voi o chenneso andare al cinema, dormire, uscire con amici. Ha senso anche che vi dica del risultato ottenuto perché HO VINTO. Si ho vinto. Contro chi, vi starete domandando? Be contro me stessa. Quella voce che sono sicura sentite anche voi che spesso e volentieri vi convince a fare esattamente il contrario di quello che sapete vi farà stare meglio. Ho vinto io contro quella parte di me che non vede ad un centimetro dal suo naso, quella che vuol tutto e subito e se non lo ottiene mette il muso e si dispera, quella che vorrebbe strafogarsi di nutella, crostata di prugne, gelati coperti da panna montata e di patatine fritte anche se SA PER CERTO, ma proprio garantito, che quel momento infinitamente piccolo di piacere le costerà mal di pancia, nausea e cellulite, non solo, ma non le lascerà nemmeno un piacevole ricordo, se non il foruncolo purulento che le verrà in faccia (quale delle due è random). Quella che non ha finito il conservatorio perché.. non ricordo nemmeno più che scusa si è inventata quella volta.. E non voglio pensare a quanto sarebbe bello farvi ballare suonando il pianoforte, invece di strimpellare sempre la solita musica. Quella che comunque quando ha ottenuto quel che voleva, non è contenta uguale, perché quelle cose li facili, danno una soddisfazione effimera, solo in apparenza. Io contro quella li, ho vinto. Ho vinto io, che so quanto vale metterci il cuore, l'anima e il corpo, io che ci ho creduto, io che mi sono messa in gioco contro il parere di tutti (tranne uno e vi rimanderei al post sull'amicizia per ricordarvi quanto vale avere a fianco persone che vi tirano verso l'alto), io che non ho mollato MAI. E questa cosa, al contrario vale tantissimo. Ma tanto che non c'è prezzo che la paghi. Vorrei che voi faceste vostra questa mia esperienza prima dei 40 anni perché in tutte le fasi della vita c'è un momento in cui NON DEVI MOLLARE, anche se vi daranno delle pazze, anche se chi vi vuol bene cerca di distogliervi e di farvi fare una vita più facile. Perché chi ci ama, spesso pensa che farci star comodi, darci da mangiare, e tenerci al caldo e al riparo.. sia il nostro bene. Io invece voglio che voi andiate in giro per il mondo, possibilmente con pochi soldi, che incontriate gente, che facciate vostre le esperienze degli altri, che proviate a fare tutti i lavori e che mangiate di tutti i sapori. E se avete un sogno, be non mollate. Ma mai proprio, nemmeno se la mamma vi consiglia di non farlo. VOI PROVATECI, datevi degli obiettivi e trovate la vostra strada di raggiungerli. Non fermatevi anche quando inesorabili arriveranno le prime facciate. Usate la creatività, non smettete di fare il gioco delle idee, lasciate che "vi faccia male" e non abbiate paura di sporcarvi le mani, basta non sporcarsi l'anima, ma arrivate in fondo.. e vincerete voi. E il premio? Be il premio. Il premio nessuno al mondo lo può comprare. Nemmeno il presidente degli stati uniti o l'uomo più ricco del pianeta. Non si compra. Ma io me lo sono guadagnato. Il premio è la CONSAPEVOLEZZA. La consapevolezza non è solo sapere, essere informati, aver visto. LA CONSAPEVOLEZZA quando arriverete ad un obiettivo solo vostro, vi si pianterà dentro al cuore e non vi lascerà più. Solo da dentro viene la forza per credere che tutto è possibile e quando sarete consapevoli saprete anche che potete sognare, potete cadere, potete sbagliare un milione di volte. Ma che dentro vi rimarrà sempre tanta forza per ricominciare ancora. I successi come gli insuccessi vi aiuteranno a trovare la consapevolezza, i piaceri di un piccolo istante, quelli non vi lasceranno nulla. 
Il mio primo traguardo in una gara di triathlon ho potuto attraversarlo letteralmente con VOI piccole principesse ed è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita e a VOI voglio regalare tutta la mia forza. VI AMO PIU' DI QUALSIASI COSA AL MONDO, quel sorriso che viene dal cuore, è tutto vostro. Mamma.




SUPERMAMMA MISSIONE CONSAPEVOLEZZA: ACCOMPLISHED!

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